La facciata
La facciata della Basilica si presenta a salienti con il tetto a quattro spioventi e la navata centrale sopraelevata rispetto alle due laterali. Tuttavia non c’è pesantezza in questa struttura, ma piuttosto un senso di solidità, e un’impressione di sicurezza, amplificati dalla strombatura evidente delle finestre e sottolineati dallo spessore notevole delle mura, costituite da conci e da grossi sassi di fiume, uniti con malta abbondante.
Il profilo della facciata della basilica evidenzia la forma costruttiva a tre navate, in cui la parte centrale è molto più alta di quelle laterali.
Nella parte centrale, in alto, si trovano, uniche in tutta la facciata, due monofore da cui filtra la luce all’interno.
Ciascuno dei tre semplici portali è costituito da un architrave e una lunetta, che contiene mosaici disegnati e realizzati dalla Scuola B. Angelico di Milano negli anni ’50 del Novecento.
Nella lunetta di sinistra è raffigurato san Pietro, nella lunetta centrale il Cristo legislatore e in quella di destra san Paolo.
Il grande portale centrale è il risultato dei restauri ottocenteschi che hanno riguardato tutto il complesso basilicale, riutilizzando i due stipiti con una decorazione a intrecci viminei risalenti al IX, coeva ad una fase costruttiva precedente.
Il campanile
Il campanile è un’opera recente della fine del XIX secolo. Ai suoi piedi troviamo però una lapide tardo romana con iscrizione abrasa che fu rinvenuta durante gli scavi archeologici del 1990. Era stata reimpiegata, come altri reperti d’epoca romana, per la costruzione di una tomba all’interno della primitiva chiesa.
